Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36517 del 10 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36517PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato di corruzione e concussione, a condizione che vi sia il pericolo di dispersione o di sottrazione dei beni stessi. Tuttavia, il provvedimento di sequestro perde efficacia e deve essere revocato qualora l'imputato, in seguito, accetti il patteggiamento della pena e la confisca dei beni oggetto del sequestro, in quanto ciò comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione del provvedimento cautelare. Il giudice, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso avverso il sequestro preventivo, in applicazione del principio per cui l'accettazione della patteggiata e della confisca dei beni fa venir meno l'interesse dell'imputato all'impugnazione del provvedimento cautelare reale. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta intervenuta la confisca dei beni a seguito del patteggiamento, non sussiste più alcun interesse concreto ed attuale dell'imputato all'annullamento del provvedimento di sequestro preventivo, essendo ormai definitivamente acquisiti all'erario i beni in questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Za. Gi. , nato a (OMESSO), ivi residente in via (OMESSO), imputato della violazione degli articoli 110, 319 ter e 321 c.p., attualmente in regime di custodia domiciliare;

avverso l'ordinanza 24 febbraio 2011 del Tribunale del riesame di Pesaro che ha confermato il decreto di sequestro preventivo 8 febbraio 2011 del G.I.P. presso il Tribunale di Pesaro in relazione all'accusa ex articoli 110, 319 ter e 321 cod. pen.;

Visti gli atti, i…

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