Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22302 del 11 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:22302PEN

Massima

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Il possesso di un veicolo con targhe e documenti di circolazione falsificati, in assenza di una plausibile giustificazione circa la provenienza del bene, integra il reato di ricettazione, non essendo sufficiente a escludere la responsabilità penale la mera allegazione di aver acquistato il veicolo in buona fede da un soggetto non identificato, quando emergano elementi oggettivi che contraddicono tale assunto, come la tempistica dell'acquisto rispetto al furto, le anomalie riscontrate nella documentazione e l'impossibilità di risalire all'effettiva identità del venditore. In tali casi, non è configurabile il reato di incauto acquisto, in quanto la condotta dell'agente, per le modalità e le circostanze del possesso del bene di provenienza illecita, risulta incompatibile con la mera colpa o negligenza, integrando invece gli estremi della consapevolezza e volontarietà richiesti per il delitto di ricettazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv.to ((omissis)) nell'interesse di Mo. Do. nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di appello di Reggio Calabria del 3.10.2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;

Udito il dif…

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