Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1655 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1655SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia, pur essendo un provvedimento amministrativo discrezionale, deve essere adeguatamente motivato dall'Amministrazione comunale, con riferimento alle specifiche ragioni ostative emerse nell'istruttoria e nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Qualora l'Amministrazione, a seguito di un precedente annullamento giurisdizionale del diniego, sia tenuta a riesaminare la domanda di concessione, il nuovo provvedimento deve essere espresso e congruamente motivato, anche in relazione alle argomentazioni criticamente rappresentate nel gravame. In caso di mancata adozione del nuovo provvedimento, il silenzio serbato dal privato ricorrente può essere valutato come indice del venir meno del suo interesse alla definizione della controversia nel merito. La declaratoria di improcedibilità del ricorso, in tali ipotesi, è pertanto giustificata, con conseguente irripetibilità delle spese di lite, in assenza di costituzione della parte pubblica.

Sentenza completa

N. 03638/1998
REG.RIC.

N. 01655/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03638/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3638 del 1998, proposto da:
Marciano Emilio e Ruggiero Anna, entrambi rappresentati e difesi dall'avv. Attilio Pecora, con domicilio eletto in Salerno, al c.so Garibaldi, n.8, c/o avv. Iorio;

contro

Comune di Agropoli, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego di concessione edilizia prot. n. 12519 del 25 maggio 1998, unitamente agli atti presupposti;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della…

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