Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15796 del 16 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15796PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere disposto dal giudice cautelare sulla base di un fumus commissi delicti, senza che sia necessario il presupposto della gravità indiziaria richiesto per le misure cautelari personali. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, non deve limitarsi a prendere atto della tesi accusatoria, ma deve esaminare l'integralità dei presupposti che legittimano la misura, tenendo conto anche delle contestazioni difensive sull'esistenza della fattispecie dedotta, senza tuttavia spingersi ad una verifica in concreto della fondatezza dell'accusa, riservata al giudice del merito. La verifica del giudice cautelare deve essere reale e non meramente astratta o cartolare, al fine di evitare che il controllo di garanzia sia vanificato, lasciando al solo pubblico ministero il potere di espropriare unilateralmente diritti patrimoniali garantiti dalla Costituzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 91/2014 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 08/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 8 luglio 2014 il Tribuna…

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