Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10069 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10069SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società esercente attività di somministrazione di alimenti e bevande avverso il diniego dell'Amministrazione comunale all'istanza di occupazione di suolo pubblico ai sensi della normativa emergenziale (c.d. "osp-covid"), ha affermato che la motivazione del provvedimento impugnato risulta viziata per difetto di istruttoria e di adeguata ponderazione degli interessi contrapposti. In particolare, il Tribunale ha rilevato che, sebbene il Regolamento comunale preveda in linea generale il divieto di occupazione della carreggiata stradale, tale divieto non può essere applicato in modo automatico e astratto, senza tenere conto delle peculiarità del caso concreto e del contemperamento degli interessi in gioco. Infatti, la normativa emergenziale mira a consentire ai ristoratori di riequilibrare le perdite subite durante la pandemia, attraverso l'allestimento di occupazioni aggiuntive fino al 70% della superficie di somministrazione. Pertanto, l'Amministrazione, nel valutare l'istanza, avrebbe dovuto verificare concretamente la possibilità di consentire l'occupazione, ad esempio valutando l'ampiezza residua del marciapiede e la possibilità di garantire comunque il transito pedonale, anziché limitarsi a un mero richiamo formale alla disciplina regolamentare. In conclusione, il Tribunale ha affermato che il provvedimento impugnato risulta viziato per difetto di istruttoria e di motivazione, nonché per arbitrarietà, in quanto l'Amministrazione non ha adeguatamente ponderato i contrapposti interessi in gioco, vanificando di fatto la finalità perseguita dalla normativa emergenziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 10069/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05567/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5567 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da Spanish Food S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Riccardo Taurasi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia

quanto al ri…

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