Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2080 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2080SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno, ha stabilito che: 1. L'art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) prevede che il proprietario, possessore o detentore di un immobile o area sottoposti a vincolo paesaggistico possa presentare domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica. La Soprintendenza competente deve esprimersi con parere vincolante entro il termine perentorio di 90 giorni. Il mancato rispetto di tale termine non comporta l'automatica formazione del silenzio-assenso, ma lascia impregiudicato il potere della Soprintendenza di esprimersi successivamente. 2. L'art. 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio consente l'accertamento postumo della compatibilità paesaggistica solo per gli interventi realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi, ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati. Pertanto, qualora gli interventi abusivi abbiano comportato un incremento di superfici e volumi, non è possibile accedere all'accertamento di compatibilità paesaggistica, essendo preclusa ogni forma di sanatoria del "fatto compiuto". 3. La valutazione dell'impatto paesaggistico di un intervento edilizio deve essere effettuata in maniera unitaria e complessiva, senza procedere ad una considerazione atomistica dei singoli elementi che lo compongono. Pertanto, anche se alcune opere realizzate in assenza di titolo autorizzativo possano apparire di modesto impatto, il giudizio di compatibilità paesaggistica deve riguardare l'intervento nel suo complesso. 4. Ai sensi dell'art. 167, comma 5, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, in caso di rigetto della domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica, l'Amministrazione competente deve disporre la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, senza possibilità di applicare la sanzione pecuniaria alternativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2022

N. 02080/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00923/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 923 del 2016, proposto da:
Giovanna Guida, rappresentata e difesa dall’Avv. Vincenzo Guida, con domicilio eletto, in Salerno, alla via M. Ripa, 2, presso l’Avv. Giulia Alviggi;

contro

Ministero della Cultura, già Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato ex lege in Salerno, al Corso Vittorio Emanuele, 58;
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, in persona del legale rappresentante pro tempore, non cost…

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