Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1885 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1885SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un'attività ritenuta legittima dal ricorrente è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'amministrazione competente, nelle more del giudizio, abbia successivamente adottato un provvedimento autorizzativo che consente al ricorrente di svolgere l'attività precedentemente negata. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, con condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali, in quanto il provvedimento impugnato è stato superato dall'adozione del successivo provvedimento favorevole al ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adozione di un provvedimento favorevole da parte dell'amministrazione, nelle more del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali. Ciò in quanto il provvedimento impugnato risulta superato e privo di effetti per il ricorrente, essendo stata accolta la sua richiesta con l'adozione del nuovo provvedimento autorizzativo. La massima giuridica che sintetizza il principio di diritto è la seguente: Il ricorso avverso un provvedimento amministrativo di diniego è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora, nelle more del giudizio, l'amministrazione adotti un provvedimento favorevole che consente al ricorrente di svolgere l'attività precedentemente negata, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali. In tal caso, il provvedimento impugnato risulta superato e privo di effetti per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01813/2009
REG.RIC.

N. 01885/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01813/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1813 del 2009, proposto da:
Francesco Salerno, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Fiore, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Generoso Donofrio in Bari, via Giulio Petroni, n. 78;

contro

Comune di Corato, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Isabella Loiodice, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Bari, via Nicolai, n. 29;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

“del provvedimento del Comune di Corato (Ba) - Servizio Sportello Unico per le attività produttive datato 28 lu…

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