Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32058 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32058PEN

Massima

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Il dolo di ricettazione può essere integrato anche sulla base dell'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta, in quanto tale condotta è rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Inoltre, il dolo di ricettazione sussiste anche nella forma eventuale, quando l'agente ha consapevolmente accettato il rischio che la cosa acquistata o ricevuta fosse di illecita provenienza, senza limitarsi ad una semplice mancanza di diligenza nel verificare tale provenienza, che invece connota l'ipotesi contravvenzionale dell'acquisto di cose di sospetta provenienza. Pertanto, l'acquisto di un bene fuori dai canali ufficiali di commercializzazione, per giunta da soggetto asseritamente ignoto, è sintomatico del dolo, quanto meno eventuale, di ricettazione, escludendo la configurabilità del reato di cui all'art. 712 c.p. (acquisto di cose di sospetta provenienza). Inoltre, non grava sull'imputato l'onere di provare la provenienza legittima del possesso del bene, ma solo quello di fornire una attendibile spiegazione dell'origine del possesso, la cui valutazione rientra nel libero convincimento del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro la sentenza del 19/04/2016 della Corte di Appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CASELLA Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) - condannato per la ricettazione di un telef…

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