Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 66 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:66SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza del privato, in violazione del termine previsto dalla legge, integra un silenzio-rifiuto che legittima il ricorso giurisdizionale del cittadino per l'accertamento dell'illegittimità di tale comportamento omissivo. Tuttavia, qualora la pubblica amministrazione, successivamente all'instaurazione del giudizio, abbia comunque provveduto a riscontrare la richiesta del privato, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più necessaria una pronuncia giurisdizionale volta all'ottenimento di un provvedimento espresso. In tali ipotesi, le spese del giudizio devono essere comunque poste a carico della pubblica amministrazione, in applicazione del principio di soccombenza virtuale, in quanto il suo comportamento omissivo iniziale ha reso necessario il ricorso alla tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 01562/2010
REG.RIC.

N. 00066/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01562/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1562 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, c.so Garibaldi,103 c/o avv. Lentini;

contro

Comune di Minori in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, viale Filanda,N.3-Capezzano-;

per l'annullamento

PER L'ACCERTAMENTO DELLA ILLEGITTIMITÀ DEL SILENZIO RIFIUTO SU ISTANZA DEL 7/10/2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio …

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