Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24537 del 30 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24537PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura anche in assenza dell'effettivo inoltro delle domande di permesso di soggiorno, essendo sufficiente la condotta diretta a procurare l'ingresso illecito dello straniero nel territorio nazionale, con anticipazione della soglia di punibilità alla predisposizione di tali atti. Tuttavia, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, deve tenersi conto della specifica natura e dell'entità del contributo fornito dal singolo concorrente all'interno dell'associazione, nonché del tempo trascorso dalla commissione del fatto, al fine di verificare la perdurante sussistenza del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Dr. Ad. n. il (OMESSO):

avverso l'ordinanza 4 gennaio 2010 - GIP del Tribunale dell'Aquila;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarisi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del dr. DELEHAYE Enrico sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente al pagamen…

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