Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1551 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1551SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione di una concessione in uso di un bene pubblico, adottato dall'amministrazione competente, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del concessionario, il quale ha interesse a contestare la legittimità dell'atto di revoca o di mancato rinnovo della concessione. Tuttavia, l'annullamento in autotutela degli atti impugnati da parte dell'amministrazione determina il venir meno dell'interesse del ricorrente a proseguire il giudizio, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che l'amministrazione ha rimosso gli atti contestati, venendo meno la materia del contendere.

Sentenza completa

N. 02757/2012
REG.RIC.

N. 01551/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02757/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2757 del 2012, proposto da:
Luciano Isidro Diaz, rappresentato e difeso dall'avv. Fabio Anselmo, con domicilio eletto presso l’avv. Silvia Scardino in Milano, via Pacini, 8

contro

Comune di Primaluna

per l'annullamento

della nota prot. 4923 del 30.7.2012 del Responsabile del Settore Ufficio Tecnico del Comune di Primaluna, notificata al ricorrente il 2.8.2012, avente ad oggetto "Cessazione concessione in uso terreni mappali 247-488 in località Fregera - riconsegna dell'immobile al comune"; della nota prot. 6015 del 18.9.2012 del Sindaco e del Responsabile Servizio …

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