Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26859 del 12 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26859PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la configurabilità del tentativo di reato, ritiene che rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come preparatori, facciano fondatamente ritenere che l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo, che l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e che il delitto sarà commesso, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla volontà del reo. Pertanto, il tentativo è punibile anche quando l'agente ha compiuto uno o più atti che indichino, in modo inequivoco, la sua volontà di voler compiere un determinato delitto, ovvero quando abbia approntato e completato il suo piano criminoso in ogni dettaglio ed abbia iniziato ad attuarlo, pur non essendo ancora arrivato alla fase esecutiva vera e propria. La valutazione della idoneità e univocità degli atti compiuti deve essere effettuata con giudizio ex ante, avendo riguardo all'insieme degli elementi di fatto e non al mero dato formale della distinzione tra atti preparatori ed esecutivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Mari - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/05/2021 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MONACO MARCO MARIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CIMMINO ALESSANDRO che conclude per il rigetto dei ricorsi;
udito l'avv. (OMISSIS) che, in difesa di (O…

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