Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17424 del 29 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17424PEN

Massima

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La remissione di querela da parte della persona offesa estingue i reati di ingiuria, minaccia e danneggiamento, non perseguibili d'ufficio, determinando l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con condanna solidale dei querelati al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la remissione di querela, quale manifestazione di volontà della persona offesa di rinunciare all'azione penale, produce l'effetto estintivo del reato, imponendo l'annullamento della sentenza di condanna senza rinvio, in assenza di altri motivi di proscioglimento prevalenti. Tale principio si fonda sulla natura di reati perseguibili a querela di parte dei delitti in questione, per i quali la remissione di querela determina l'estinzione del reato, indipendentemente dalla volontà dell'imputato di accettarla. La condanna solidale dei querelati al pagamento delle spese processuali rappresenta una conseguenza logica dell'estinzione del reato per remissione di querela, in quanto la rinuncia all'azione penale da parte della persona offesa non può comportare alcun onere a carico della stessa, ma deve ricadere sui soggetti nei cui confronti la querela era stata proposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliano - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. RO. , N. IL (OMESSO);

2) CA. GA. , N. IL (OMESSO);

3) CA. PI. , N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 11/01/2006

TRIBUNALE di FOGGIA - SEZ. DISTACCATA di CERIGNOLA;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che …

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