Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25962 del 1 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25962PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, afferma che i motivi di impugnazione devono essere specifici e contenere la precisa indicazione dei punti di fatto e delle questioni di diritto da sottoporre al suo sindacato, non essendo sufficiente il mero richiamo "per relationem" ai motivi di appello. Inoltre, il ricorso per cassazione che deduca il vizio di manifesta illogicità della motivazione deve contenere l'integrale trascrizione o l'allegazione degli atti richiamati e un'adeguata illustrazione del loro contenuto, al fine di rendere l'atto autosufficiente rispetto alle relative doglianze. Qualora tali requisiti non siano rispettati, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti. Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, non ravvisa alcuna manifesta illogicità che ne consenta il sindacato in sede di legittimità, quando la Corte territoriale abbia adeguatamente motivato in ordine all'attendibilità della denuncia della persona offesa e alla congruenza di tale elemento probatorio con gli altri elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Am. Mi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Catania, sezione 3A penale, in data 23.4.2010.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.