Il potere amministrativo di rilasciare e revocare le autorizzazioni all'esercizio dell'attività di autodemolizione, attribuito ai Comuni dalla legge regionale Lazio n. 27 del 1998, è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 189 del 2021, in quanto in contrasto con la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. Di conseguenza, il provvedimento di decadenza dell'autorizzazione provvisoria, adottato dal Comune in forza di tale norma regionale, è affetto da vizio di incompetenza assoluta e deve essere annullato, pur in assenza di specifici motivi di impugnazione in tal senso da parte del ricorrente, in quanto la declaratoria di incostituzionalità della norma attributiva del potere incide sulla legittimità dell'atto adottato in sua applicazione, indipendentemente dalla prospettazione di specifici motivi di gravame. Tuttavia, la domanda di risarcimento dei danni non può essere accolta, in quanto il vizio di incompetenza, pur determinando l'annullamento dell'atto, non comporta necessariamente la spettanza del bene della vita fatto valere dal ricorrente e la correlata lesione di un suo interesse giuridicamente tutelato.