Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46686 del 14 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46686PEN

Massima

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Il contributo anche discontinuo e marginale di un soggetto all'attività di un'associazione di tipo mafioso integra comunque la fattispecie di partecipazione al sodalizio criminoso, non essendo necessaria un'adesione organica e continuativa. Anche lo stato di detenzione o di sottoposizione a misure di prevenzione non esclude la permanenza del vincolo associativo e l'attuazione di condotte delittuose, anzi può rafforzare il ruolo e gli obblighi dell'affiliato all'interno dell'organizzazione. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, unitamente agli altri elementi di prova acquisiti, costituiscono fonti attendibili per l'accertamento della responsabilità penale, anche in assenza di riscontri individualizzanti, purché la loro valutazione sia adeguatamente motivata dal giudice di merito. Il ruolo direttivo o gregario dell'imputato all'interno dell'associazione mafiosa può essere desunto da una pluralità di indizi, come i contatti con esponenti di vertice, l'imposizione di proprie determinazioni, l'assunzione di compiti esecutivi, la ricezione di benefici economici, senza che sia necessaria la prova di un contributo continuativo e sistematico. Il giudice di legittimità non può sindacare le valutazioni di merito compiute dal giudice di appello in ordine all'attendibilità dei collaboratori e all'interpretazione degli elementi probatori, se adeguatamente motivate, essendo precluso l'accertamento di un fatto storico alternativo a quello ritenuto in sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. LE. , N. IL (OMESSO);

2) EU. NI. , N. IL (OMESSO);

3) EU. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/12/2006 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il procuratore generale in persona del Dott. MURA Antonio, che ha concluso per il rigetto;

Udit…

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