Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16936 del 20 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16936PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione della diffamazione, è riconosciuto quando le espressioni utilizzate, pur essendo oggettivamente offensive, risultano strettamente funzionali alla finalità di disapprovazione e non trasmondano in una gratuita e immotivata aggressione dell'altrui reputazione. Il limite della continenza, che impone una forma espositiva corretta e proporzionata all'esigenza di manifestare il pensiero critico, non è superato per il solo fatto dell'utilizzo di termini aventi accezioni offensive, qualora tali espressioni siano insostituibili nella comunicazione del giudizio critico e non abbiano adeguati equivalenti. Pertanto, la critica aspra ma non pretestuosamente denigratoria, rivolta a evidenziare carenze tecniche di collaboratori di un professionista incaricato di un collaudo, rientra nell'esercizio legittimo del diritto di critica, non integrando gli estremi del reato di diffamazione. In tali casi, il giudice di legittimità può valutare direttamente l'offensività delle espressioni utilizzate e, in assenza di una finalità meramente denigratoria, deve pronunciare sentenza di assoluzione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELE Romano - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 26/01/2022 dal Tribunale di Brindisi;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Elena Carusillo;
preso atto delle conclusioni formulate dal P.M., nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Giuseppe Riccardi, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni formulate dal difensore di parte civile, avv. (OMISSIS);
ascolta…

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