Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16298 del 12 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16298PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. si configura anche in assenza di un'attività professionale o di una destinazione commerciale del materiale realizzato, essendo sufficiente l'utilizzo di minori di anni 18 per la realizzazione di esibizioni o spettacoli pornografici ovvero per la produzione di materiale pedopornografico. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva il consenso della persona offesa, in quanto il concetto di "utilizzazione" del minore comporta la sua degradazione ad oggetto di manipolazioni. Per l'integrazione del reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p., è sufficiente la mera detenzione di tale materiale, a prescindere dalla provenienza, dalla destinazione d'uso o dalla qualità dei filmati. L'aggravante della "ingente quantità" di cui al medesimo articolo sussiste in caso di detenzione di almeno un centinaio di immagini pedopornografiche, a prescindere dal fatto che il materiale non sia stato realizzato su scala industriale o professionale. Nella commisurazione della pena, il giudice deve valutare tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli all'imputato, senza che ciò comporti necessariamente una riduzione della pena concretamente inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/04/2017 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBETTA Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), del foro di Pavia, che ha concluso chiedendo l'acco…

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