Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 67 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:67SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un atto precedentemente impugnato rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, anche qualora il ricorrente abbia taciuto tale circostanza per lungo tempo, in quanto il Comune ha agito tempestivamente e correttamente nell'esercizio del potere di autotutela, con la conseguenza che le spese del giudizio devono essere compensate. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di annullamento in autotutela di un atto precedentemente impugnato rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, anche qualora questi abbia taciuto tale circostanza per lungo tempo. Ciò in quanto il Comune ha agito tempestivamente e correttamente nell'esercizio del potere di autotutela, il che comporta la compensazione delle spese di giudizio. La massima sottolinea come l'esercizio tempestivo e corretto del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione, con l'annullamento dell'atto impugnato, faccia venir meno l'interesse del ricorrente e renda quindi improcedibile il ricorso, indipendentemente dal comportamento del ricorrente stesso che abbia taciuto tale circostanza. Inoltre, la compensazione delle spese di giudizio è la conseguenza della correttezza dell'operato dell'Amministrazione. La formulazione della massima è chiara, astratta e concisa, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00172/2009
REG.RIC.

N. 00067/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00172/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 172 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Parma, Piazzale Santafiora, 7;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Parma, borgo Antini, 3;

per l'annullamento

del provvedimento in data 19 novembre 2008 del Comune di ((omissis)), con il quale si comunica l'inammissibilità della DIA presentata dal ricorrente, e la conseguente diffid…

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