Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25722 del 28 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25722PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando dei propri poteri e in violazione dei presupposti di legge, predispone atti e documenti falsi per ottenere indebite erogazioni di contributi pubblici, commette il reato di truffa aggravata, anche in concorso con i privati beneficiari che, consapevoli dell'illiceità, corrispondono al pubblico ufficiale denaro in cambio dell'indebita attività. Tali condotte, pur se prescritte, comportano comunque l'obbligo di risarcire i danni cagionati all'ente pubblico erogatore, in quanto i contributi sono stati ottenuti in assenza dei requisiti di legge, senza che rilevi il fatto che la procedura sia stata formalmente approvata dagli organi di controllo. Il pubblico ufficiale che riceve denaro dai privati per agevolare l'ottenimento di indebiti contributi commette altresì il reato di corruzione, a prescindere dalla qualificazione giuridica attribuita ai pagamenti effettuati dai privati (mancata prova di prestazioni professionali). La condanna al risarcimento dei danni è dovuta anche quando il reato è estinto per prescrizione, in quanto l'accertamento della responsabilità civile è autonomo rispetto a quello penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. NA. WA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 462/2008 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 24/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

udito il P.G. in persona del Dott. VOLPE Giuseppe che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

uditi, per la parte civile, Comune di Pinzano al T. l'a…

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