Consiglio di Stato sentenza n. 293 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:293SENT

Massima

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Il comune può revocare per motivi di interesse pubblico concreto e attuale le varianti parziali al piano regolatore generale precedentemente adottate, senza che ciò comporti una lesione dell'affidamento ingenerato nei privati proprietari dei compendi interessati, in quanto le scelte urbanistiche dell'amministrazione costituiscono discrezionale espressione di valutazioni di merito insindacabili in sede di legittimità, salvo che per profili di manifesta illogicità o arbitrarietà. Il diniego di proroga della concessione edilizia è legittimo qualora la mancata attuazione del titolo edilizio non sia stata causata da fatti impeditivi estranei alla volontà del concessionario, ma da una scelta meramente economica di quest'ultimo di rinviare l'intervento di ristrutturazione. La variante generale al piano regolatore che perimetra in zona di recupero, con interventi subordinati a piano attuativo, anche aree inedificate contermini a complessi storico-monumentali, è legittima in quanto i piani di recupero possono riguardare tanto immobili o complessi edilizi degradati quanto aree non edificate da destinare ad attrezzature, nel contesto di una ridefinizione del tessuto urbanistico di riferimento. Il vincolo di interesse sovracomunale apposto su un'area caratterizzata dalla presenza di complessi storico-monumentali è legittimo in quanto previsto dalla normativa regionale, senza che ciò configuri una duplicazione dei vincoli già gravanti sulla zona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 394 del 2005, proposto da:
Comune di Buscate, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall'avvocato Li.Lo., con domicilio eletto presso Gi.Ma.Gr. in Roma, Lungotevere (...);
contro
Vi.De.Ro. S.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli avvocati St.Ga., Cl.Sa. e Ma.Sa., con domicilio eletto presso St.Ga. in Roma, via (...);
Ti.Im. S.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli avvocati St.Ga. e Gi.Sa., con domicilio eletto presso St.Ga. in Roma, via (...);
nei confronti di
Regione Lombardia, non costituita in giudizio;
per la riforma della sentenza del TAR LOMBARDIA - II Sezione n. 04929/2003, resa tra le parti;
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visti …

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