Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47119 del 23 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47119PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non può sindacare la ricostruzione dei fatti e l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori, salvo che non risulti una motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Il controllo di legittimità è limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge e della coerenza logica della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Pertanto, le censure che si risolvono nella mera prospettazione di una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SALERNO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/06/2021 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO, in procedimento trattato ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23 comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza decisa nella camera di consiglio del 21/06/2021 -dep. il 23/06/2021 il TRIBUNALE di SALERNO in sede di ri…

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