Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1246 del 2018

ECLI:IT:TARPIE:2018:1246SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, anche se intervenuto a distanza di tempo dalla loro realizzazione, costituisce un provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata. L'individuazione della superficie dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non deve essere necessariamente contenuta nell'ordinanza di demolizione, ma può essere disposta con il successivo atto di acquisizione gratuita del bene, che costituisce il titolo per l'immissione in possesso dell'opera e per la trascrizione nei registri immobiliari. La realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire non può essere giustificata invocando la possibilità di eseguirle mediante denuncia di inizio attività, ove manchi la prova della legittima preesistenza di fabbricati e della conformità delle opere agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi e alla disciplina urbanistico-edilizia vigente. La mancata comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, trattandosi di un provvedimento vincolato la cui adozione non richiede una specifica istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/11/2018

N. 01246/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00545/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 545 del 2014, proposto da
Michele La Capra e Carmela La Capra, rappresentati e difesi dagli avvocati Enrico Rabino e Serenella Nicola, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Torino, via Pietro Palmieri, 40;

contro

Comune di Asti, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Goria, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso V. Emanuele II, 90;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 91 adottata in data 3 febbraio 2014 dal Dirigente dell'Area Urbansitica del Comune di Asti, successivamente notificata, con la…

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