Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27195 del 19 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27195PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità non può esaminare nel giudizio di cassazione questioni non prospettate nei motivi di appello, salvo che si tratti di questioni rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio o di quelle che non sarebbe stato possibile dedurre in grado d'appello. Ciò in quanto la ratio di tale regola è quella di evitare che possa sempre essere rilevato un difetto di motivazione della sentenza di secondo grado con riguardo ad un punto del ricorso non investito dal controllo della Corte di appello, perché non segnalato con i motivi di gravame. Inoltre, il giudice di appello è tenuto a fornire una congrua motivazione in ordine alle doglianze formulate dall'imputato, come nel caso di specie in cui ha adeguatamente risposto alle censure relative alla congruità della pena e all'applicazione dell'art. 131-bis c.p., ritenendo ostativi all'applicazione di tale istituto la gravità del fatto e i numerosi precedenti penali dell'imputato, nonché la determinazione della pena nel minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/09/2018 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCA PICARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Messina ha confermato la sentenza di condanna di (OMISSIS) alla pena…

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