Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 888 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:888SENT

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi (c.d. DASPO) può essere legittimamente adottato dal Questore nei confronti di coloro che, sulla base di elementi di fatto, risultino aver tenuto una condotta evidentemente finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l'ordine pubblico in occasione o a causa di manifestazioni sportive, anche in assenza dell'accertamento di specifici atti di violenza da parte del singolo soggetto. La presenza del soggetto nel contesto di scontri tra tifoserie organizzate, che determina di per sé un allarme sociale e un pericolo per l'ordine pubblico, è sufficiente a giustificare l'adozione del DASPO, senza che sia necessario l'accertamento di responsabilità individuali per singoli episodi di violenza. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo adeguato e circostanziato degli elementi di fatto posti a fondamento della valutazione di pericolosità sociale del soggetto, anche in relazione alla durata della misura, che può essere disposta per il periodo massimo previsto dalla legge in presenza di condotte connotate da significativo disvalore. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento può essere eccezionalmente giustificata dalla necessità di tutelare preminenti esigenze di ordine pubblico e sicurezza pubblica, come nel caso di imminenti eventi sportivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2023

N. 00888/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03222/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3222 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale eletto presso la sua casella PEC come da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, e Questura di -OMISSIS-, in persona del Questore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio digitale presso la relativa casella PEC come da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex lege
presso gli Uffici dell’Avvocatura stessa in Milano Via Freguglia, n. 1;

per l'annul…

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