Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 966 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:966SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha dichiarato di non avere più interesse alla coltivazione del ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse determina la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della natura e dell'esito della controversia.

Sentenza completa

N. 00619/2006
REG.RIC.

N. 00966/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00619/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 619 del 2006, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via S. ((omissis)), 14;

contro

Provincia di Cuneo, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 68;

per l'annullamento

- del provvedimento di cui alla comunicazione della Provincia di Cuneo, Assessorato Agri…

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