Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42507 del 27 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:42507PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, per contrasto con gli artt. 3, 25 e 27 Cost., dell'art. 73, comma 1, d.P.R. n. 309 del 1990, nella parte in cui, prevedendo - a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 32 del 2014 - la pena minima edittale di anni otto di reclusione, stabilisce un trattamento sanzionatorio assai più severo rispetto a quello previsto dall'art. 73, comma 5, d. P.R. cit., stante la diversità e la ben maggiore pericolosità delle fattispecie di cui al comma 1 e la possibilità per il giudice, nella determinazione della pena da applicare in concreto, di adeguare il trattamento sanzionatorio al disvalore della singola violazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Maria Rosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2018 del GIP TRIBUNALE di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. MIGNOLO OLGA, annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, emessa, nei suoi confronti, ex articolo 444 c.p.p. in ordine al reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73.<…

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