Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9023 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9023SENT

Massima

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Il parere negativo vincolante della Sovrintendenza statale, in applicazione dei criteri tecnici previsti per la redazione dei Piani di Massima Occupabilità, costituisce ragione ostativa autonoma e dirimente al rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico, anche in presenza di ulteriori motivi di diniego, in quanto un atto amministrativo plurimotivato resiste all'annullamento in sede giurisdizionale se risulta sussistente anche una sola delle ragioni che lo sorreggono. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, in presenza di un provvedimento amministrativo plurimotivato, è sufficiente la fondatezza anche di una sola delle ragioni poste a suo fondamento per sorreggerne la legittimità, senza che sia necessario esaminare gli ulteriori motivi di doglianza. Ciò in quanto, anche in caso di accoglimento di tali ulteriori censure, il provvedimento non potrebbe comunque essere annullato in quanto sorretto da un'autonoma ragione giustificatrice che ha superato il vaglio giurisdizionale. Nella fattispecie, il parere negativo vincolante della Sovrintendenza statale, fondato sull'applicazione dei criteri tecnici previsti per la redazione dei Piani di Massima Occupabilità, è stato ritenuto dirimente ai fini del rigetto della richiesta di nuova concessione di occupazione di suolo pubblico, in quanto la ricorrente non aveva contestato la legittimità di tali criteri. Pertanto, le ulteriori censure proposte avverso gli altri motivi di diniego sono state dichiarate inammissibili per carenza di interesse. Il Tribunale, in applicazione di tale principio, ha quindi rigettato il ricorso, compensando tuttavia le spese di giudizio in ragione della complessità delle vicende amministrative e giudiziarie sottese alla controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/05/2024

N. 09023/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01502/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1502 del 2021, proposto da
Grano Food A R.L., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Luigi Rosario Perone, con domicilio digitale come in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come in atti;

per l'annullamento

la Determinazione Dirigenziale del giorno 05.11.2020, prot. n. CA/183671/2020 e rep. n. CA/2871/2020, avente ad oggetto il diniego della domanda di nuova concessione (prot. n. CA/193177 del 6.11…

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