Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49041 del 25 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49041PEN

Massima

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Il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo in presenza di errori materiali o di fatto, intesi come sviste o equivoci incidenti sugli atti interni al giudizio di legittimità, che abbiano condizionato in modo decisivo il convincimento del giudice. Non rientrano in tale ambito gli errori di valutazione o di giudizio dovuti a una non corretta interpretazione degli atti processuali o delle norme di diritto, che restano esclusi dall'ambito di applicazione del rimedio straordinario. Pertanto, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per ottenere una mera rideterminazione della pena, in assenza di un errore percettivo decisivo, né per richiedere l'applicazione di istituti di natura sostanziale, come la causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2017 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GRAZIA MICCOLI;
lette/sentite le conclusioni del PG FELICETTA MARINELLI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
Udito il difensore.
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, dott. Felicetta MARINELLI, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21 marzo 2017 la Settima Sezione di questa Corte ha …

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