Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53915 del 20 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53915PEN

Massima

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La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, intervenuta successivamente ad una sentenza irrevocabile di condanna, comporta la rideterminazione della pena non ancora interamente espiata da parte del giudice dell'esecuzione, il quale può avvalersi di penetranti poteri di accertamento e valutazione, fermi restando i limiti fissati dalla pronuncia di cognizione in applicazione di norme diverse da quelle dichiarate incostituzionali, o comunque derivanti dai principi in materia di successione di leggi penali nel tempo. Tuttavia, gli effetti pregiudizievoli del giudicato già "consumati", come nel caso di pena pecuniaria già interamente eseguita, non possono essere rimossi, in quanto il rapporto esecutivo si è già esaurito. Pertanto, in tali ipotesi, il giudice dell'esecuzione deve limitarsi a pronunciare la revoca del provvedimento sanzionatorio, mentre la richiesta di "computo" della pena pecuniaria già pagata ai fini di un diverso titolo esecutivo deve essere valutata dal pubblico ministero, quale organo competente per l'esecuzione delle pene, e, solo successivamente al rigetto, dal giudice in sede di incidente di esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/04/2015 del Gip del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI Giuseppe;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza emessa il 03…

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