Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26062 del 22 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26062PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice penale, anche in caso di sentenza di proscioglimento dell'imputato, può decidere sulla domanda per le restituzioni e il risarcimento del danno proposta dalla parte civile, la quale è legittimata a proporre impugnazione non solo contro i capi della sentenza che riguardano l'azione civile, ma anche contro la sentenza di proscioglimento o di assoluzione pronunciata nel giudizio. Pertanto, la parte civile può chiedere, sia pure ai soli effetti della responsabilità civile, una diversa valutazione in ordine alla sussistenza dei fatti e alla responsabilità dell'imputato, nonché l'affermazione della responsabilità dell'imputato, quale logico presupposto della condanna alle restituzioni e al risarcimento del danno. L'atto di impugnazione della parte civile non deve necessariamente contenere la specificazione della domanda restitutoria e/o risarcitoria, in quanto detta specificazione può anche essere differita al momento della formulazione delle conclusioni in dibattimento, ma deve far riferimento specifico, a pena di inammissibilità del gravame, agli effetti di carattere civilistico che si intendono conseguire. Inoltre, la valutazione di attendibilità della persona offesa, anche se costituita parte civile, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, purché tale valutazione sia sorretta da un'adeguata e coerente giustificazione che dia conto, nella motivazione, dei risultati acquisiti e dei criteri adottati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Basurto Massimo, difensore di Sa. Fr. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Lecce, sezione penale, in data 10.6.2005;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Mirella Cervadoro;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Luigi Ciampoli il quale ha concluso per l'inammissibilita'.

OSSERVA

Con sentenza de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.