Il contratto di appalto può prevedere, oltre alle opere originariamente commissionate, anche l'esecuzione di lavori extracontrattuali, ossia di interventi ulteriori rispetto all'oggetto iniziale dell'appalto, che non ne costituiscano un mero completamento o sviluppo, ma integrino un'opera a sé stante o comportino radicali modifiche alla natura dell'opera originaria. In tali ipotesi, i lavori extracontrattuali danno luogo a un nuovo e autonomo contratto di appalto, distinto dal primo, per il quale è dovuto un compenso aggiuntivo all'appaltatore, la cui quantificazione può essere effettuata sulla base delle risultanze delle indagini peritali, in mancanza di un preventivo o di un computo metrico estimativo. L'esecuzione di tali lavori extracontrattuali, comportando notevoli e importanti variazioni rispetto alle pattuizioni iniziali, determina il venir meno del termine originariamente previsto per la consegna dell'opera, con la conseguente inefficacia della penale per il ritardo, salvo che le parti non abbiano fissato un nuovo termine, nel qual caso la penale opererà solo per il superamento di quest'ultimo. In mancanza di un nuovo termine, grava sul committente l'onere di provare la concreta sussistenza e l'entità del danno da ritardata consegna dell'opera, nonché la colpa dell'appaltatore.