Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42917 del 14 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:42917PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale qualificata ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali può fondarsi su plurimi elementi che denotano la contiguità del proposto all'ambiente mafioso, come le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche ed ambientali, gli accertamenti bancari e patrimoniali, anche in assenza di una condanna penale definitiva. La confisca dei beni può essere disposta quando risulti una macroscopica sproporzione tra il patrimonio del proposto e i suoi redditi dichiarati, anche in assenza di un nesso di pertinenza tra i beni e l'attività criminosa, essendo sufficiente la dimostrazione della loro illecita provenienza, anche per effetto di evasione fiscale. La disponibilità di fatto dei beni da parte del proposto, anche se formalmente intestati a terzi, in particolare al coniuge e ai figli conviventi, costituisce presupposto sufficiente per la confisca, senza necessità di specifici accertamenti sulla titolarità formale. Il giudizio di prevenzione ha carattere autonomo rispetto al processo penale, con finalità di controllo e di preclusione del contatto con l'ambiente mafioso, a tutela della collettività, sicché l'eventuale assoluzione penale non preclude l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 39/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 16/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

lette le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto in data 16/3…

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