Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26255 del 18 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26255PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere ritenuta sussistente in termini di gravità indiziaria sulla base di un complessivo quadro probatorio che comprenda: le convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, anche se non direttamente conoscenti di tutti gli episodi riferiti, purché le loro propalazioni risultino coerenti e trovino riscontri esterni; le risultanze delle attività di intercettazione che documentino contatti e incontri del soggetto indagato con esponenti di vertice e sodali della consorteria; la dimostrazione del suo attivismo in settori di interesse del sodalizio, come quello delle armi e degli investimenti di capitali illeciti. Tali elementi, complessivamente valutati, possono fondare la ritenuta attualità della partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa, anche in assenza di specifiche contestazioni di reati-fine, e giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della doppia presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., in assenza di congrui elementi di segno contrario prospettati dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/01/2020 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.