Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34883 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34883PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali: - il ruolo di vertice e di capo rivestito dall'indagato all'interno del sodalizio, comprovato da intercettazioni in cui lo stesso si qualifica esplicitamente come "capo" e discute della gestione delle attività illecite del clan (estorsioni, controllo del territorio, rapporti con altri gruppi criminali); - la disponibilità di armi a servizio del gruppo e il coinvolgimento nell'attività di spaccio di stupefacenti, quale fonte di finanziamento dell'associazione; - le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che confermano il ruolo apicale dell'indagato e i suoi legami con il clan; - la continuità dell'operatività del sodalizio nonostante mutamenti nella sua composizione, a dimostrazione della sua struttura organizzata e della permanenza del vincolo associativo. Tali elementi, valutati complessivamente, possono integrare la gravità indiziaria richiesta per l'applicazione della misura cautelare, anche in presenza di precedenti provvedimenti giudiziari che avessero escluso la sussistenza dell'addebito associativo, ove il nuovo quadro probatorio risulti arricchito da ulteriori acquisizioni investigative. Inoltre, il rischio di recidiva, che giustifica l'applicazione della custodia cautelare in carcere, può essere desunto dalla biografia criminale dell'indagato, caratterizzata da un elevato numero di precedenti per gravi reati, nonché dalla perdurante operatività del sodalizio mafioso di cui lo stesso risulta far parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'A. Piero - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna M - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), n. ad (OMISSIS);
3) (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
4) (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
5) (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa dal Tribunale del Riesame di Napoli in data 28/3/2023;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione del Cons. Dott.ssa DE SANTIS Anna Maria;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen. Dott. PEDICINI Ettore che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

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