Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8574 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:8574SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate su un bene di interesse storico-culturale, rileva che l'Amministrazione comunale ha successivamente annullato in autotutela il provvedimento impugnato, facendo così venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione. Pertanto, il Tribunale dichiara il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, considerando le spese della presente procedura come irripetibili in ragione della mancata costituzione dell'Amministrazione comunale e della pronuncia adottata. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'annullamento in autotutela da parte dell'Amministrazione del provvedimento impugnato, che ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione, comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con conseguente irripetibilità delle spese processuali, in considerazione della mancata costituzione dell'Amministrazione e della pronuncia adottata. Il principio di diritto espresso nella massima è che l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, che elimina l'interesse del ricorrente alla decisione, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con conseguente irripetibilità delle spese processuali, tenuto conto della mancata costituzione dell'Amministrazione e della pronuncia resa dal Tribunale. Tale principio è formulato in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ed è applicabile a casi analoghi in cui si verifichi l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 05668/2011
REG.RIC.

N. 08574/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05668/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5668 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)) presso il cui studio in Roma, Via Savoia, n. 72 è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Tarquinia in persona del legale rappresentante p.t.;

per l'annullamento

del provvedimento n. 7994 del 30 marzo 2011 con la quale il Comune di Tarquinia ha ingiunto al ricorrente la demolizione di quattro manufatti insistenti nell’area del terrapieno del Torrione “Matilde di Canossa” nonché di ogni altro atto, connesso, presupposto e consequenziale;

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