Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1462 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1462PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive può essere legittimamente disposto dal Questore nei confronti di chi, in occasione o a causa di tali manifestazioni, abbia tenuto una condotta violenta o comunque idonea a mettere in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica, come il tentativo di forzare i cancelli dello stadio, l'utilizzo di linguaggio oltraggioso e minaccioso nei confronti delle forze dell'ordine, nonché l'inneggiamento alla violenza e alla morte di un appartenente alle forze dell'ordine. Tale provvedimento, adottato nel rispetto dei presupposti di legge e con adeguata motivazione in ordine alla pericolosità sociale del soggetto e all'urgenza di tutelare l'ordine pubblico, può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione personale presso gli uffici di polizia in occasione delle manifestazioni sportive, anche più volte, in relazione alla gravità della condotta e all'esigenza di prevenire ulteriori turbative dell'ordine pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Lu., n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 21 marzo 2008 del g.i.p. del tribunale di Parma;

Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere AMOROSO Giovanni;

Considerato che il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. MONTAGNA Alfredo, ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. PE.Lu., nato a (OMESSO), ha proposto…

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