Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10522 del 13 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10522PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravato dall'uso del metodo mafioso si configura quando la condotta delittuosa, pur priva di esplicite minacce, si inserisce in un contesto ambientale di criminalità organizzata tale da suscitare nella vittima un effetto intimidatorio derivante dalla consapevolezza di trovarsi di fronte a soggetti legati ad ambienti mafiosi. L'aggravante può sussistere anche in assenza di una richiesta esplicita, qualora l'associazione criminale abbia raggiunto una forza intimidatrice tale da rendere superfluo l'avvertimento mafioso, sia pure implicito. Ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante del risarcimento del danno, è sufficiente che il reo abbia effettuato un'offerta reale di restituzione del danno, anche se non accettata dalla vittima, senza che rilevi la qualificazione giuridica dell'istituto adoperato. Il giudice è tenuto a valutare compiutamente tale condotta riparatoria, in uno con la richiesta di riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, al fine di determinare la pena in modo proporzionato alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovan - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. SGADARI G - est. Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2021 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Giuseppe Sgadari;
sentito il Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Molino Pietro, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
sentito il difensore, Avv. …

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