Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1004 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:1004SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di atti autorizzativi, adottato in ragione della posizione debitoria del titolare nei confronti dell'ente pubblico, è legittimo solo se il debito è certo, liquido ed esigibile, e la revoca risulta proporzionata e adeguata rispetto alla finalità di tutela dell'interesse pubblico al recupero delle entrate. Tuttavia, l'intervenuto pagamento dei debiti tributari o l'annullamento o sospensione degli avvisi di accertamento posti a fondamento della revoca determinano la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione del provvedimento di revoca, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando integralmente le spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2023

N. 01004/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00677/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 677 del 2023, proposto da
Cga S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Guido Amodio, Matteo A. Cassa, con domicilio eletto presso lo studio Guido Amodio in Bari, via Bozzi, n.9;

contro

Comune di Rodi Garganico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Angelo Pasquale Masucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione,

a) dell'ordinanza n. 46, protocollo n. 0007241, del 29 maggio 2023 del R…

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