Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28843 del 7 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28843PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della relativa fattispecie di reato di cui all'art. 416-bis c.p., non richiede necessariamente un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione di attività criminose, essendo sufficiente il mero inserimento stabile nell'organizzazione, a disposizione del gruppo per il perseguimento dei fini illeciti, anche attraverso attività economiche apparentemente lecite ma strumentali agli interessi dell'associazione. La valutazione degli indizi di colpevolezza per l'adozione di misure cautelari personali non deve essere effettuata secondo i medesimi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia necessaria la precisione e la concordanza degli indizi richiesta per la pronuncia di una sentenza di condanna. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare è immune da vizi logici quando il giudice di merito abbia dato conto, in modo coerente e privo di illogicità manifeste, degli elementi a carico dell'indagato, anche con riferimento alla sussistenza delle esigenze cautelari, senza che sia possibile una nuova o diversa valutazione degli elementi fattuali e probatori da parte del giudice di legittimità, il cui controllo è limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione rispetto al fine giustificativo del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 833/2014 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 13/08/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che insiste nell'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ricorre per Cassazione a mezzo del difensore, (OMISSIS), avverso l'o…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.