Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48568 del 24 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48568PEN

Massima

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Il concorso formale tra il reato di sostituzione di persona e quello di truffa è configurabile quando le condotte integrative degli artifici e raggiri della truffa non si esauriscono nella sola sostituzione di persona, ma comprendono anche ulteriori atti fraudolenti, essendo i beni giuridici tutelati dalle due fattispecie incriminatrici (fede pubblica e patrimonio) diversi. Pertanto, la sostituzione di persona costituisce solo una porzione delle condotte truffaldine, che possono essere integrate anche da altri artifici e raggiri, come ad esempio una chiamata telefonica fasulla, tali da rendere configurabile il concorso formale tra i due reati, in assenza di un assorbimento del reato di sostituzione di persona in quello di truffa. La valutazione circa la sussistenza del concorso formale rientra nel merito della decisione, non sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, così come l'accertamento circa l'utilizzabilità degli atti di indagine, che dipende dal momento di iscrizione dell'indagato nel registro delle notizie di reato e non dalla generica iscrizione della notizia di reato, non potendo il ricorso per cassazione censurare il travisamento della prova se non in presenza di una palese e non controvertibile difformità tra i risultati obiettivamente derivanti dall'assunzione della prova e quelli che il giudice di merito ne abbia tratto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/03/2017 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 2.3.2017 la Corte di appello di Trieste confermava la sentenza del Tribun…

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