Consiglio di Stato sentenza n. 1086 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1086SENT

Massima

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La distanza minima tra pareti finestrate di edifici frontistanti deve essere rispettata anche quando le costruzioni si fronteggiano parzialmente, salvo il caso in cui le parti che si fronteggiano siano entrambe prive di finestre. Pertanto, il rilascio di un permesso di costruire che autorizzi la realizzazione di aperture, anche al servizio di vani scala, su una parete che fronteggia una parete cieca dell'edificio confinante, a distanza inferiore ai limiti prescritti, è illegittimo per violazione della normativa sulle distanze minime tra edifici. Il fatto che tali aperture siano destinate principalmente all'ingresso e al passaggio delle persone non esclude la loro assimilabilità a pareti finestrate, in quanto possono comunque consentire l'affaccio verso il fondo altrui.

Sentenza completa

N. 06078/2006
REG.RIC.

N. 01086/2011REG.PROV.COLL.

N. 06078/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

sul ricorso numero di registro generale 6078 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato in Roma, via ((omissis)) n. 51 presso l’avv. ((omissis));

contro

Comune di Arzano, n.c.;
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliati in Roma, via degli Avignonesi n. 5, presso lo studio Abbamonte - Soprano;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA – NAPOLI - SEZIONE II n. 3547/2006;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione di ((omissis)) e ((omissi…

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