Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16631 del 17 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16631PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato di essere restituito nel termine per proporre impugnazione avverso una sentenza di condanna è subordinato alla mancata conoscenza del procedimento e all'assenza di rinuncia volontaria all'impugnazione. Tuttavia, tale diritto non può essere esercitato laddove l'impugnazione sia stata ritualmente proposta dal difensore, nominato di fiducia o d'ufficio, e decisa dal giudice competente. In tali casi, il principio di consumazione dell'impugnazione prevale sulla norma speciale che disciplina la restituzione in termini, in quanto l'imputato non può essere rimesso in termini per proporre un'impugnazione già esperita dal proprio difensore nell'interesse dello stesso. Pertanto, la richiesta di restituzione in termini per proporre un'impugnazione già decisa deve essere dichiarata inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. FE. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/08/2008 CORTE APPELLO di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'ANGELO Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

- 1 - Bi. Fe. ricorre avverso l'ordinanza della Corte d'Appello di Torino, del 4 agosto 2008, che ha dichiarato inammissibile l'istanza, dallo s…

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