Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23669 del 7 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23669PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di misure alternative alla detenzione, deve effettuare un giudizio prognostico sulla pericolosità sociale del condannato e sulla sua concreta possibilità di reinserimento sociale, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali la gravità del reato commesso, i precedenti penali, i carichi pendenti, le informazioni sulla condotta tenuta in ambito sociale e le prospettive lavorative e risocializzanti. Ove tali elementi inducano a ritenere elevato il rischio di recidiva e scarse le concrete possibilità di un effettivo percorso di recupero e di definitivo abbandono di uno stile di vita criminale, il giudice può legittimamente negare l'applicazione delle misure alternative, in quanto queste risulterebbero inidonee a favorire il reinserimento del soggetto e a circoscrivere il pericolo di reiterazione del reato, in ossequio ai principi di proporzionalità e individualizzazione della pena e alla finalità rieducativa della stessa. Il giudizio di merito espresso dal giudice di sorveglianza, se adeguatamente motivato, è insindacabile in sede di legittimità, non potendosi sostituire la valutazione della Corte di cassazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI GIURO Gaetano - Presidente

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Roma in data 25/10/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Visona' Stefano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 25/10/2019, il Tribunale di sorveglianza di Roma rigett…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.