Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 37959 del 31 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37959PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna emessa dal giudice di merito, è tenuto a verificare la correttezza della motivazione adottata, la quale deve risultare logica, coerente e completa nell'esposizione dei passaggi valutativi compiuti in relazione agli elementi di prova acquisiti. Ove il ricorso si fondi su vizi di motivazione, quali la manifesta illogicità o l'insufficienza, il giudice di legittimità è chiamato a vagliare la congruità e la razionalità dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter riesaminare nel merito le risultanze probatorie. Tuttavia, a seguito della modifica normativa di cui all'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., introdotta dalla L. n. 103/2017, il ricorso per cassazione avverso la sentenza emessa all'esito del giudizio abbreviato è precluso avverso i vizi di motivazione, essendo ammissibile solo per violazione di legge. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di un ricorso fondato su motivi di doglianza esclusi dalla citata previsione normativa, è tenuto a dichiararne l'inammissibilità, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, salvo che non ricorrano specifiche ragioni di esonero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del GIP di Taranto del 3.7.2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenza del 3 luglio 2020 (motivi depositati non contestualmente il 16 luglio successivo) il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Taranto, recependo l'accordo intervenuto tra le parti, ha applicato a (OMISSIS) la pena final…

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