Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28765 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28765PEN

Massima

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Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p. si configura quando il soggetto, attraverso la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee, senza che rilevi che l'ente pubblico sia stato indotto in errore circa i presupposti che legittimano l'erogazione. Al contrario, il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato di cui all'art. 640-bis c.p. si configura quando l'erogazione del contributo da parte dell'ente pubblico è l'effetto di una induzione in errore circa i presupposti che la legittimano, in quanto le regole del relativo procedimento amministrativo non fanno derivare automaticamente dalla presentazione della dichiarazione l'erogabilità dello stesso. Pertanto, la condotta di indebita percezione di sussidi economici da parte di soggetti economicamente svantaggiati, in quanto frutto di non veritiere dichiarazioni circa le condizioni reddituali o economiche del richiedente, rientra, se sorretta da artifizi o raggiri, nella fattispecie di cui all'art. 640, comma 2, n. 1 c.p. (truffa aggravata ai danni dello Stato), e non in quella di cui all'art. 316-ter c.p. (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato), in quanto tali erogazioni sono finalizzate a fornire mezzi di sussistenza, aiuto economico o integrazione di reddito a fine assistenziale, e non a sostenere attività economiche e produttive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI CATANZARO;

nel procedimento a carico di:

SE. An., n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 19 gennaio 2006 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, con le quali si chiede il rigetto del ricorso. <…

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