Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51249 del 19 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51249PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli, non essendo necessario il rispetto dei medesimi criteri richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192 c.p.p., comma 2, in termini di gravità, precisione e concordanza degli indizi. I "gravi indizi di colpevolezza" richiesti dall'art. 273 c.p.p., comma 1-bis, non corrispondono agli "indizi" intesi come elementi di prova idonei a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, ma a qualunque elemento probatorio che consenta di formulare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), è sufficiente che tale pericolo sia concreto e attuale, desumibile anche dalle modalità della condotta contestata, senza che assuma rilievo decisivo l'assenza di precedenti penali o il decorso del tempo, trattandosi di meri elementi indiziari relativi e non vincolanti. La concretezza e attualità del pericolo di recidiva può essere legittimamente desunta dalle modalità delle condotte contestate, anche se risalenti nel tempo, ove persistano atteggiamenti sintomaticamente proclivi al delitto e collegamenti con l'ambiente in cui il fatto illecito contestato è maturato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/05/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
lette/sentite le conclusioni del PG GIUSEPPE CORASANITI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto dei ricorsi.
L'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata, depositata l'11 giugno 2019, il Tribunale di…

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