Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4483 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4483PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento disciplinare irrogato all'interno dell'istituto penitenziario è legittimo quando, pur in assenza di un termine minimo inderogabile tra la contestazione dell'addebito e la convocazione dinanzi al Consiglio di disciplina, come previsto dall'art. 81 del D.P.R. n. 230 del 2000, sia comunque assicurato un lasso temporale ragionevole, proporzionato alla complessità dell'addebito, tale da consentire all'incolpato di predisporre un'adeguata difesa, in ossequio al principio del giusto procedimento e del diritto di difesa. Ciò in quanto la norma citata si limita a prescrivere che la contestazione dell'addebito debba essere fatta sollecitamente e non oltre dieci giorni dal rapporto, e che entro dieci giorni dalla contestazione siano fissati il giorno e l'ora della convocazione dinanzi al Consiglio di disciplina, senza imporre un termine minimo inderogabile tra i due momenti. Tuttavia, il rispetto di un termine "congruo" risponde all'esigenza di assicurare un'utile difesa, altrimenti messa in pericolo dall'assenza del tempo necessario a predisporre rilievi e repliche. Pertanto, la legittimità del provvedimento disciplinare è subordinata alla verifica, in concreto, che il tempo concesso tra la contestazione e la convocazione sia stato sufficiente, in relazione alla complessità dell'addebito, a consentire all'incolpato di esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa, senza che sia necessario il rispetto di un termine minimo predeterminato. Inoltre, la motivazione del provvedimento disciplinare deve dare conto in modo adeguato della gravità della condotta contestata e della proporzionalità della sanzione irrogata, tenuto conto delle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/01/2021 del TRIB. SORVEGLIANZA di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GARGIULO R., che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di sorveglianza di Torino ha respinto il reclamo proposto, ai sensi dell'articolo 35-bis, Ord. Pen., avente ad o…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.