Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45972 del 7 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45972PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere disposto anche in assenza di una diretta prova della sua provenienza illecita, qualora sussistano gravi indizi di un suo collegamento con attività delittuose, come l'accertata insufficienza reddituale dei precedenti proprietari e l'assenza di giustificazioni plausibili circa la disponibilità economica necessaria per l'acquisto. In tali casi, il giudice può legittimamente ritenere che il bene costituisca il frutto o il reimpiego di proventi di attività criminose, in applicazione del principio di presunzione di illiceità della provenienza dei beni sproporzionati rispetto alla capacità reddituale dei loro possessori. Tale presunzione può essere superata solo attraverso la dimostrazione, da parte del proprietario, della legittima provenienza del bene, non essendo sufficiente il mero ricorso a finanziamenti bancari, ove non siano chiarite le concrete modalità di accesso al credito e le relative garanzie prestate. Il giudice di rinvio, nel valutare nuovamente la sussistenza dei presupposti per il sequestro, è tenuto a conformarsi ai principi di diritto enunciati dalla Corte di cassazione nella sentenza di annullamento, senza poter sindacare la legittimità della pronuncia di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

HA. AN., N. IL (OMESSO);

avverso ordinanza del 07/06/2007 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dr. M. Fraticelli, che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso,

udito il difensore avv. SINATRA F., il quale, illustrando i motivi di ricorso, ne ha chiesto l'accoglimento.

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