Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio dei poteri di polizia amministrativa attribuiti ai Comuni dall'art. 19 del D.P.R. n. 616/1977, può legittimamente revocare il titolo autorizzativo all'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in assenza di specifici reati commessi dai titolari dell'attività o all'interno dei locali, qualora risulti che l'esercizio commerciale sia abituale ritrovo di soggetti pregiudicati o pericolosi, costituendo un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e la sicurezza dei cittadini, ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S. Tale provvedimento di revoca, finalizzato a una tutela preventiva dell'ordine pubblico, non richiede la partecipazione procedimentale del privato né l'indennizzo per la perdita del titolo autorizzativo, essendo sufficiente la motivazione che evidenzi il concreto pericolo per la sicurezza pubblica derivante dalla situazione di fatto riscontrata, anche sulla base di precedenti fenomeni criminali legati all'esercizio, senza necessità di accertare la responsabilità diretta dei titolari o la commissione di specifici reati.